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Innovazione. Obbligatoria negli impianti elettrici domestici la presa per l’auto elettrica

Entro la fine del 2017, tutte le amministrazioni locali dovranno inserire una norma nel proprio regolamento edilizio che obbliga  gli immobili di nuova costruzione ad avere la presa per le auto elettriche. Come pena c’è il mancato rilascio del titolo abilitativo. Gli edifici che dovranno rispettare l’obbligo sono i residenziali e non, sopra i 500 metri quadri e di nuova costruzione. Per gli edifici pubblici non c’è obbligo.

La regola arriva dal Dlgs 257/2016, che  attua la direttiva europea e  prevede l’obbligo di installare colonnine di ricarica per auto elettriche negli  edifici non residenziali di nuova costruzione più grandi di 500 metri quadri, negli  edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative e nei  fabbricati già esistenti su cui si è intervenuto con ristrutturazione edilizia.

Le  prese di ricarica  devono permettere la connessione di un auto per ogni parcheggio per ogni box-auto dell’immobile.

Ad oggi solo pochi comuni hanno adempiuto ai nuovi obblighi: per quanto riguarda i capoluoghi di Regione, solo Milano, Torino, Bologna e Campobasso. Ma la scadenza per tutti i Comuni è entro il 31 dicembre 2017.

Le normative elettriche, anche nel settore civile, sono soggette a continue modifiche per seguire il progresso teconologico. Chi lavora in questo settore deve aggiornarsi continuamente, ad esempio rivolgendosi ad un ente di formazione specializzato nel settore elettrico, quale ad esempio il For.Al. di Novi Ligure.