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Disabilità e autonomia

Chi di noi nella vita non vedeva l’ora di raggiungere la maggiore età per poter prendere la agognata patente? Quando arrivava il fatidico giorno, anche chi non era propenso allo studio si andava subito a iscrivere a scuola guida per poter iniziare il più presto possibile a studiare la teoria. Con il passare del tempo gli esami sono diventati sempre più complessi, ma era ed è tutt’oggi uno di quegli sforzi “piacevoli” per poter avere la macchina e raggiungere autonomia e indipendenza personale.

Per una persona diversamente abile, questi due aggettivi hanno un doppia valenza, non solo per lo sforzo impiegato per raggiungere tale obiettivo, ma anche per quello che ne consegue, in quanto si hanno degli effetti positivi sulla mobilità personale.

Per l’acquisto di un’ automobile, sono previste delle agevolazioni da parte dello stato come l’Iva al 4%, oltre la possibilità di detrarre la spesa per il 19% in sede di dichiarazione dei redditi. L’articolo 27 della legge 104 prevede il 20% di rimborso del contributo sui dispositivi di guida da parte delle Regioni. Le agevolazioni, non riguardano solo i disabili con patente speciale, ma anche coloro che non possono guidare come persone con problematiche sensoriali, intellettive, relazionali psichiche ecc. Per approfondimenti sulla legge 104.

Coloro che non possono conseguire la patente, come fanno ad essere autonomi e indipendenti senza l’aiuto di una persona che li trasporti da un posto all’altro?

Una soluzione è l’utilizzo del treno, facendo riferimento al servizio apposito offerto dalle Ferrovie dello Stato.

Una volta scesi in stazione, a meno ché non si possa prendere un Pullman il luogo da raggiungere a piedi potrebbe essere distante .

Molto presto l’evoluzione della tecnologia, potrà venirci incontro in modo concreto , in quanto le case automobilistiche stanno mettendo a punto delle auto a guida autonoma e vale a dire delle macchine in grado di muoversi per le strade senza guidatore.

Molto presto quello che negli anni ottanta sembrava fantascienza con il telefilm di “Super car” potrà divenire realtà, anche se bisogna perfezionare il software che potrà fare tutto ciò, in quanto dovrà essere in grado di rispondere in modo preciso alle molteplici situazioni che si potranno venire a creare lungo il percorso stradale.

In caso della presenza di un ostacolo improvviso sulla carreggiata e della presenza di un burrone, dovrà ad esempio essere in grado di prendere la decisione migliore che potrebbe essere quella di sterzare o frenare.

Lo sviluppo di un programma “perfetto” è lo scoglio più complesso, anche se poi bisognerà fare in modo che tutte le strade siano predisposte a far viaggiare questo tipo di veicoli.

La guida autonoma consentirà ad un disabile e non solo di essere autonomo e indipendente negli spostamenti nel vero senso della parola, in quanto basterà un semplice comando vocale come ad esempio: “portami al For.al di Novi Ligure, Alessandria, Casale o Valenza e il tutto avverrà nella più totale comodità.

Vuoi approfondire l’argomento?

https://www.repubblica.it/motori/sezioni/sicurezza/2018/03/03/news/auto_a_guida_autonoma_arrivano_in_italia-190268612/

http://www.torinotoday.it/video/auto-guida-autonoma-strada-Torino.html