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Buttafuori: al passo con le norme

Nel corso degli anni lo Stato ha dovuto misurarsi con la difficoltà sempre crescente di far fronte all’esigenza di tutela della collettività, trovandosi, pertanto, costretto ad ammettere e regolare il concorso anche con soggetti privati in alcune attività “sussidiarie” volte a garantire la sicurezza dei cittadini.

 

Nell’ambito della “Sicurezza sussidiaria” anche il cosiddetto ex Buttafuori è stato oggetto di interesse da parte delle istituzioni con la conseguente regolarizzazione legislativa ad hoc.

 

Ora la legge disciplina in maniera stringente e pressoché tassativa i requisiti che il soggetto deve possedere, dai percorsi formativi, ai riconoscimenti formali da parte della pubblica autorità.

Ai sensi del Decreto del Ministro dell’Interno del 6 ottobre 2009 si è identificata la figura di Addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi.

 

Identificato anche con il semplice l’acronimo di A.S.C., l’Addetto deve essere grado di procedere, fondamentalmente, alle seguenti attività:

–       esecuzione di controlli di tipo preliminare;

–       esecuzione di controlli all’atto dell’accesso del pubblico;

–       esecuzione di controlli all’interno del locale.

 

Importante sottolineare che dopo il periodo di “rodaggio e assestamento” per uniformarsi alle disposizioni di legge, sono iniziati i serrati controlli da parte delle Forze dell’Ordine presso i locali o durante l’organizzazione di pubblici spettacoli. Chiunque svolge i servizi di controllo, disciplinati dal D.M 06/10/09, senza l’iscrizione nell’Elenco della Prefettura è punito con la sanzione amministrativa da euro 1.500,00 a euro 5.000,00.

Detta sanzione è applicata anche a coloro i quali impiegano, per le attività di controllo, soggetti diversi da quelli iscritti nell’elenco tenuto dal Prefetto o omette la preventiva comunicazione.

 

Per esercitare sotto qualunque forma tale incarico è, pertanto, indispensabile l’iscrizione all’apposito Elenco prefettizio tenuto dal locale Ufficio Territoriale di Governo, previo il superamento di esame dopo la frequenza di specifici corsi organizzati da enti di formazione accreditati presso l’Ente regionale.